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Sardegna, fiera e scontrosa

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E’ l’isola della bellezza e del benessere, dove è la vita ad arricchire gli anni e non gli anni ad allungare la vita. E’ un dato di fatto, in Sardegna – la terra di cui stiamo parlando – si invecchia bene; cosa vera soprattutto nell’Ogliastra, tra Nuoro e Cagliari, area assurta a un caso di studio per via dell’alta presenza di centenari: attivi

La Sardegna è la terza regione più estesa d’Italia, poco antropizzata se si considerano i 68 abitanti per chilometro quadrato dunque assai sotto la media italiana dei 199,5. Bassa densità demografica ma – ahimè – anche di imprese (69 ogni 1.000 abitanti vs. 86,5 in Italia) che si concentrano comunque a Cagliari (più di 58mila) la quale  così si lascia alle spalle Sassari (45mila), Nuoro (26.461) e Oristano (12.796). Sull’economia della regione incide anzitutto il settore dell’amministrazione pubblica (13% del valore aggiunto vs. 6% dell’Italia), seguito da sanità (9% vs. 6%) e agricoltura (4% vs. 2%): sono 47 i prodotti DOP/IGP sardi tra formaggi, vini e Agnello di Sardegna IGP. Il 41,2% della produzione zootecnica sarda è legata al latte di capra e di pecora tanto che la regione produce il 66% del latte nazionale caprino e ovino. 

Il manifatturiero, invece, non pesa granché sul piatto della bilancia (6% vs. 16% Italia).  Il terziario occupa l’83,1% della forza lavoro (79,2% in Italia) e genera l’81,7% del valore aggiunto, più della media italiana (74%).  Sempre stando alle analisi condotte da Intesa Sanpaolo, le 13mila imprese del turismo rappresentano il 9% del totale in una regione che accoglie ogni anno 15 milioni di turisti, pari al 3,5% dei turisti su territorio nazionale metà dei quali nella provincia di Sassari, quindi Nuoro con 2,5 milioni mentre Cagliari ne accoglie un milione e mezzo.

A Cagliari si concentra l’industria isolana

Cagliari, del resto, spicca in altro. E’ infatti in questa provincia che si concentra l’industria isolana con oltre 420 imprese che impiegano 8 mila addetti. Prevale il settore petrolchimico e chimico di base, comparto attorno al quale sono fiorite aziende di meccanica fine, carpenteria metallica, servizi all’industria. Il settore manifatturiero vede prevalere la lavorazione del legno e marmo. Nel 1961, a supporto dell’industria, si è costituito il Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari (CACIP), per dimensioni il numero due in Italia, artefice delle più intriganti storie di successo dell’industrializzazione dell’isola. Tra queste brilla quella di IMI Remosa, 200 dipendenti, attiva a Macchiareddu da ormai 70 anni e dal 2012 acquisita da IMI PLC (UK). Produce valvole e sistemi di controllo nel settore Oil&Gas, in tempi recenti si è aperta alla produzione di idrogeno verde. 

Il petrolchimico  ha il suo apice in  Saras (Società Anonima Raffinerie Sarde), avviata a Sarroch nel  1962 da Angelo Moratti. Ora è tra i primi dieci Gruppi industriali italiani, terza realtà economica nel settore dell’Oil&Gas. L’economia del polo di Sarroch inevitabilmente  gravita attorno all’azienda dei Moratti ed è animata da aziende impegnate nella  manutenzione degli impianti e meccanica, tra queste segnaliamo Cemis (Societa’ Cooperativa Costruzioni e Montaggi Industriali)

Curiosità

Curiosità. Sarroch, paese di 5mila anime a 20 chilometri da Cagliari,  ospita Villa d’Orri, unica dimora reale della Sardegna;  fu la residenza estiva dei Savoia, lì a ricordare che con la casata piemontese, Cagliari visse una stagione tutto sommato felice, sicuramente più prospera di quella contrassegnata dal predominio spagnolo: rapace anche in Lombardia dove i soldati spagnoli alleggerivano “a’ contadini le fatiche della vendemmia” e “insegnavan la modestia alle fanciulle e alle donne del paese” sintetizzò Alessandro Manzoni.

La Sardegna ha vissuto da isola, dunque conquistata, invasa, predata, un po’ come è accaduto nel resto del nostro Paese e in particolare nell’altra grande isola, la Sicilia. Con una differenza tuttavia, tanto la Sicilia sorride socievole e aperta nel mezzo del Mediterraneo quanto la Sardegna è schiva e austera, d’una bellezza selvaggia: da qui in tanti partono senza più fare ritorno, incarnazione della massima di Cesare Paese per cui “un paese ci vuole, non fosse che per il gusto di andarsene via”. Terra di diaspore, aspra e forte che dunque forgia caratteri e personalità che a loro volta nei periodici ritorni si ritrovano nella gente, nelle piante, nella terra: in ciclica attesa di ritorni però fugaci.

Nel settore della chimica di base si distingue la Società Chimica Assemini, attiva nella produzione di soda, acido cloridrico e ipoclorito e che si aggiudica una medaglia al valore: ecologico. Dispone infatti di un impianto per la produzione di soda caustica che utilizza un processo che impiega solo acqua, sale ed energia elettrica. In un anno produce 24mila tonnellate di cloro e oltre 26mila di soda caustica. Il tutto a un soffio  dalle saline. 

E’ a Cagliari anche Fluorsid, leader mondiale nella produzione e vendita di fluoroderivati inorganici. Al timone c’è Tommaso Giulini, tra l’altro presidente della squadra di calcio del Cagliari. Fluorsid veniva fondata dal padre, il conte Carlo Enrico Giulini, che si concentrava sull’estrazione della fluorite nelle miniere di Silius  nel Gerrei e fluoroderivati.

Sono un’emanazione del settore chimico e petrolchimico le Costruzioni Meccaniche Fini, attive nella progettazione, costruzione, controllo e collaudo di apparecchiature in pressione per il settore chimico e petrolchimico. Tra i prodotti, scambiatori di calore a fascio tubiero, scambiatori areorefrigerati, colonne, filtri, serbatoi in pressione verticali e orizzontali. Nel 2016, CMF ha acquisito Entusa, azienda specializzata nel campo delle manutenzioni su turbomacchine. Progetta, costruisce, monta e fa manutenzione di impianti industriali, la ICOM rinata nel 2019 come Nuova ICOM. E’ attiva nelle costruzioni meccaniche la Mintor, fondata da Roberto Minato nel 1987. 

La palma del turismo sardo, come detto, non va a Cagliari che comunque conta 1.124 esercizi fra bar, ristoranti e locali occupando 3300 persone e con un fatturato di 265 milioni e valore aggiunto pari a 130 milioni. Ruotano attorno al segmento turistico imprese come Demi e Nivea, lavanderie industriali; la prima si è concentrata su alberghi, ristoranti, villaggi vacanze, B&B, pub, pensioni, navi di linea e navi da crociera, caserme, mense aziendali e allestitori privati di congressi, banqueting, catering, grandi eventi. Nivea è tra i leader nei servizi di lavanderia industriale, noleggio biancheria, ma anche nella vendita di prodotti per l’igiene e la pulizia, fino al noleggio di sedie, tavoli e stoviglie per matrimoni e altre cerimonie importanti.

Nel manifatturiero sardo, oltre il 70% degli addetti è impiegato nell’alimentare, prodotti in metallo, riparazione, manutenzione e installazione macchine e attrezzature, industria del legno e sughero. Si contano 7mila imprese manifatturiere di cui 5.100 artigiane, di queste 1.555 sono nel cagliaritano e impiegano 8.158 addetti. Si distinguono imprese attive nella lavorazione legno e  marmo  come la Marmi e graniti Porcedda che da 99 anni è presente nell’edilizia residenziale e realizzazione di monumenti funebri, lapidi, monumenti marmorei e, più in generale, prodotti di arte funeraria. La cartiera Papiro Sarda, fondata nel 1982, è specializzata nella  produzione di carta per il packaging, per le lavorazioni dell’industria cartotecnica e carta riciclata ad uso grafico. Tutti i prodotti sono venduti in bobine.

Sempre in tema di riciclo, non si può non menzionare l’industria di alta specializzazione tecnologica Tecnocasic che offre servizi di trattamento di rifiuti solidi urbani, speciali e tossici-nocivi, di fanghi biologici e di origine industriale e di acque reflue. Per la realizzazione di questi servizi Tecnocasic gestisce gli impianti e le reti di proprietà del Consorzio Industriale Provinciale di Cagliari (CACIP).

Anna Franini
Anna Franini
Anna Franini, giornalista di Forbes e il Giornale. Scrive storie di Leadership, Imprenditoria, Innovazione. Intervista fondatori di aziende miliardarie, Premi Nobel, Breakthrough, Academy Awards, Pulitzer, Pritzker.
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