COVmatic è un cluster di 21 robot messi in campo da 30 professionisti millennial. E’ a Bergamo e riesce a processare 5mila tamponi al giorno. Un prodotto scalabile dunque destinato a lunga vita anche dopo la pandemia.
E’ stata ideato da tre bergamaschi che hanno coinvolto altri coetanei: tutti con super-competenze coltivate al Polimi, MIT di Boston, IIT di Genova.
E’ un prodotto dell’Economia della Conoscenza: chiave di volta dell’oggi e necessità del futuro.
Generazioni, valori e operazioni a confronto. Di qua, COVmatic (www.covmatic.org) emblema di un approccio “open”: source e innovation. E’ un sistema di 21 robot, ad alta produttività e precisione, creato per processare tamponi: uno ogni 28’’ per una capacitá potenziale totale di 5 mila unità al giorno. E’ nell’ospedale di Calcinate, dunque nella provincia (bergamasca) più colpita dalla pandemia. Di là, il monopolio, i diritti esclusivi, i brevetti iperprotetti dei colossi farmaceutici con gli inevitabili rallentamenti nella produzione dei vaccini.
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