Dici Puglia e la mente va dritta a trulli e masserie, pregusti il pane di Altamura e la stracciatela di bufala. Pensi ai luoghi dove Federico II di Svevia, nipote del Barbarossa, appose la sua firma.
AEROSPAZIO
Sguardo al cielo e rammenti che dal tacco d’Italia, da Grottaglie per l’esattezza, non appena la tecnologia lo consentirà si partirà per vacanze nello spazio grazie all’alleanza fra la Virgin Galactic di Richard Branson, l’Agenzia spaziale italiana e l’azienda Sitael. Del resto, il volo è nel dna di questa terra che subito capitalizzò i successi dei fratelli Wright, gli ideatori dei primi velivoli. All’alba del Novecento, la regione veniva infatti prescelta come base logistica per il traffico postale con idrovolanti verso i vicini Balcani. Si gettavano le basi di una filiera di settore, dalla componentistica ai software aerospaziali, cresciuta fino all’identificazione – nel 2009 – del Distretto Tecnologico Aerospaziale. Al DTA aderiscono grandi (Leonardo, Avio Aero, Sitael) medie e piccole aziende dell’aerospazio, centri di ricerca (Enea, Cnr, Cetma) e università (Unisalento, Uniba, Poliba). Tradotto in numeri il comparto equivale a 7930 addetti, oltre 400 ricercatori, 1,5 miliardi di fatturato, export da mezzo miliardo, ma che toccò quota 737 milioni in fase pre-Covid triplicando in un decennio.
Tutto questo accade lungo l’asse Brindisi-Taranto, anche se le attività di produzione e di ricerca di settore sono ormai diffuse su tutto il territorio regionale. A Grottaglie, Leonardo (che ha ha stabilimenti anche a Brindisi e a Foggia) produce le fusoliere del Boeing 787 e sfida la crisi dell’aviazione civile causata dalla pandemia partecipando alla realizzazione dell’Eurodrone, un progetto europeo da 7 miliardi di euro. Grottaglie è la porta d’accesso italiana allo spazio, qui risiede l’unico spazioporto del Paese, è stato inoltre candidata dal’l’Esa (Agenzia spaziale europea) ad accogliere il rientro sulla Terra del satellite Space Rider in orbita il prossimo anno. A Mola di Bari brilla Sitael, del Gruppo Angel, leader nella progettazione e produzione di mini satelliti a propulsione elettrica. Ed è nel sito di Avio Aero di Brindisi che vengono realizzate alcune parti in additive manufacturing del motore Catalyst destinato all’Eurodrone, commessa affidata da Airbus. A Molfetta la società di Information and Communication Technology Exprivia ha sviluppato una competenza particolare nella sicurezza nei voli.
Attorno ai giganti sono via via cresciute piccole e medie imprese, sono invece marginali le microimprese.
INFORMATICA
Il distretto dell’Informatica dà lavoro a circa 5 mila persone, per un valore di produzione di 400 milioni di euro. Un tessuto produttivo significativo ma che ci si augura possa contaminare una regione dove – rileva la locale Confindustria – il grado di utilizzo del web da parte delle imprese è sotto la media nazionale attestandosi a un 35,3%, l’infrastrutturazione della banda larga è all’87,3% (media italiana al 94,5%) mentre l’indice di diffusione dei siti web nelle imprese è al 50,4% contro il 72,1% nazionale (dati relativi al 2019).
AGROALIMENTARE
Puglia sta per agroalimentare, segmento da 7 miliardi di euro di fatturato, con un peso del 25% sul totale del fatturato dell’intero settore manifatturiero, ovvero quasi il doppio della media nazionale (dati ISTAT, rielaborati da ARTI, Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione). Le 5 mila unità locali occupano 29mila addetti, pari a circa il 20% del totale dell’intero settore manifatturiero, quota che nella media nazionale si ferma al 12%. Circa la metà degli addetti dell’agroalimentare pugliese opera in microimprese, meno marcata la quota di addetti nelle imprese di media dimensione. Solo 3 persone su 100 (contro i 13 della mia nazionale) sono attive in aziende di grandi dimensioni.
Il rapporto tra valore delle esportazioni e valore del fatturato della filiera agroalimentare è pari al 12,9%, contro il 24,1% per l’intera Italia. Quanto al biennio pandemico, l’Osservatorio Economico di CIA-Agricoltori Italiani della Puglia ha elaborato l’andamento delle esportazioni di olio, vino, pasta e frutta. Preoccupa il -37,3% dell’orto-frutta (da 227,6 milioni a 142,7), flessione anche per l’olio (-1,8% da 125,6 milioni di euro a 123,3). Pasta, cuscus e altri prodotti farinaceisonosostanzialmente stabili (-0,6% da 175,1 milioni a 174,2). Bene il vino con un +8% (da 165,6 milioni a 178,9).
ECONOMIA BLU
In virtù degli 865 chilometri di costa, l’economia blu incide non poco sul pil della Puglia. Si contano 7.100 imprese di cui più del 70% attive nel turismo (48,8%) e nella pesca (24,3%).
Sono 34.400 gli addetti di settore il 47% dei quali impiegati nel turismo e il 19,3% nella pesca dove si contano 600 imprese specializzata nella pesca marittima e 51 nella lavorazione e conservazione di pesce, crostacei e molluschi.
TESSILE-ABBIGLIAMENTO-CALZATURE
Una voce importante del tessuto produttivo regionale è rappresentato dal tessile-abbigliamento-calzature con 5.066 imprese, se ne registrano però 844 in meno rispetto al 2014. 770 operano nel tessile, 3.557 nella produzione di capi di abbigliamento, 739 nella fabbricazione di calzature e articoli in pelle (dati relativi al 2019). Si contano 36.809 addetti (ma 5.593 dipendenti in meno rispetto al 2014) di cui ben 22mila nell’abbigliamento, quindi 10mila nelle calzature, il resto nel tessile. Predomina il triangolo Barletta-Andria-Trani dove si concentra il 31% delle aziende e il 30% degli addetti. Seguono i calzaturifici e la corsetteria di Lecce (23% delle aziende e il 32% degli addetti) quindi le confezione sposa e cerimonia di Bari. Il vanto di Taranto è il capospalla uomo di qualità. INFOGRAFICA 4
MOBILI e LEGNO
L’industria del legno incide in maniera significativa sulla composizione del tessuto produttivo pugliese. Da una mappatura realizzata dal Politecnico di Milano congiuntamente con l’omonimo di Bari, risultavano essere attive 2.069 imprese del Legno (per 5.195 addetti) e 1.274 del Mobile (per 9.197 addetti). Nelle Murge batte il cuore del distretto del mobile imbottito. Un polo che prese forma tra i comuni di Altamura, Santeramo in Colle e Matera, a cavallo quindi con la Basilicata, in pieno miracolo economico, toccò lo zenit negli anni Ottanta. Ai classici divani e poltrone s’aggiunsero i letti. Da subito venne fatto tesoro delle abilità artigiane in tema di falegnameria e tappezzeria.
AEROSPAZIALE
Planetek
A lanciare Planetek, nel 1994, furono Giovanni Sylos Labini, Mariella Pappalepore, Sergio Samarelli e Vincenzo Barbieri. Chiaro l’obiettivo di partenza: fondare un’azienda in grado di erogare servizi e prodotti nell’ambito della geomatica e dello spazio, obiettivo che continua ad essere il focus principale di Planetek. Che si occupa di sistemi informativi geografici e dell’elaborazione di immagini telerilevate da satellite. Progetta soluzioni orientate all’archiviazione, all’aggiornamento e alla condivisione di dati territoriali per la pianificazione, progettazione, gestione e il monitoraggio del territorio. Opera nel Parco Tecnologico Tecnopolis di Valenzano (Bari).
IMT
Poiché non esistono due missioni identiche, dal 1991 IMT si occupa (anche) di piattaforme collaudate per il volo. Per la verità sono tre i campi d’azione. 1) Spazio: progetta e sviluppa nano/microsatelliti e relative unità di bordo per applicazioni spaziali commerciali, scientifiche e di difesa. 2) Ingegneria delle parti: caratterizzazione e collaudo di componenti elettrici, elettronici ed elettromeccanici. 3) Soluzioni IoT satellitari: progettazione e sviluppo di soluzioni IoT per Smart Cities, Monitoraggio Ambientale, Monitoraggio Infrastrutture e Agricoltura.
Gli uffici di IMT sono a Roma, ma il Laboratorio Tecnologico è al Tecnopolis di Valenzano (Bari).
GRC – Giannuzzi Research Center
A Cavallino, nel Salento, GRC progetta interni di aeromobili civili e militari coprendo tutti gli aspetti dell’arredamento degli aerei cabinati. Mosse i primi passi, mezzo secolo fa, nel settore della tappezzeria orientandosi gradualmente verso l’aviazione commerciale.
Novotech – Aerospace Advanced Technology
Nasce nel 1992 come spin-off del dipartimento di Ingegneria Aerospaziale dell’Università di Napoli “Federico II” dove il fondatore, Leonardo Lecce, è stato professore di Strutture Aerospaziali. Novotech ha sede ad Avetrana (Taranto) e ha un ulteriore stabilimento a Casoria (Napoli). Avendo sviluppato competenze speciali nel settore degli aeromobili e componenti aeronautici, è partner chiave di industrie che lavorano nel campo aerospaziale e in altri settori tecnologici avanzati. Supporta le grandi imprese (Leonardo-Finmeccnica), ma anche le PMI del settore aerospaziale. Tra i fiori all’occhiello (in foto), i due prototipi del velivolo “Seagull”, nella versione di idrovolante con ali ripiegatili e in quella anfibia, dunque con carrello.
Salentec
E’ nata a Lecce, nel 2005, per volontà di un gruppo di ricercatori all’Università del Salento. Produce e commercializza componenti ceramici tecnici per l’industria aerospaziale (filiera dei motori aeronautici) e packaging primario in tecnopolimero per il settore biomedicale.
AGRALIMENTARE
Oropan
In sella alla bici, l’undicenne Vito Forte andava di casa in casa – siamo ad Altamura – per ritirare il pane impastato dalle massaie portandolo a cuocere al forno dov’era garzone. Correvano gli anni del secondo post-guerra, l’Italia traboccava di energie e desideri di ricostruzione. Nel 1956, Forte avviava la sua piccola bottega, ampliata significativamente nel 1974, e poi ancora. Oggi quella bottega si chiama Oropan e produce e commercializza prodotti da forno nel rispetto delle ricette di Altamura. Un successo che tradotto in numeri equivale a un fatturato da 25milioni, 600 quintali di pane al dì realizzato da 135 dipendenti.
Pescaria
Nato in 50 metri quadri, al civico 29 di via Roma a Polignano a Mare, Pescaria si sta affermando come il fast food di pesce di riferimento italiano. Tutto prende le mosse da un’idea del triumvirato Domingo Iudice-Bartolo L’Abbate e lo chef Lucio Mele. Primo centro nel 2015 a Polignano, è poi un seguito di aperture: doppia a Milano, quindi Verona, Napoli, Roma, Bologna, Torino,Trento, Padova e Trani.
Cantina Due Palme
E’ a Cellino San Marco e si struttura come Società Cooperativa Agricola. E’ la prima cantina pugliese per fatturato, numero di ettari impiantati a vigneto, 2400, numero di soci conferitori, 1000, dipendenti, 130, e numero di bottiglie prodotte, 17 milioni. Sette bottiglie su 10 sono destinate all’estero.
Deliziosa Spa
Cresciuto in una famiglia di allevatori delle Murge, Giovanni D’Ambruoso sin da piccolo consuma regolarmente latte e latticini prodotti in casa, a un certo punto vuole capitalizzare quella qualità sopraffina. In breve: vuole trarne un business. Nel 1982 parte come grossista acquistando prodotti da aziende locali rivendendoli alla rete che via via tesse. Si rivelerà una rete provvidenziale quando, nel 1992, decide di fondare il Caseificio D’Ambruoso dedito alla produzione di mozzarelle, burrate e generi caseari. Nel 2010 il Caseificio D’Ambruoso diventa Deliziosa spa: si dota di un nuovo stabilimento tecnologico di 6.500mq grazie al quale produce mozzarelle, fiordilatte, burrate e altri prodotti caseari.
ECONOMIA BLU
Panittica
Riproduce e alleva avannotti (i piccoli dei pesci) di spigola e orata. L’azienda nasce su iniziativa di un gruppo di imprenditori che, forti dell’esperienza ultra trentennale di settore, si aggregano rilevando la gestione dell’impianto di Torre Canne di Fasano. Produce più di 30 milioni di avannotti a stagione, opera con oltre il 70% degli impianti italiani esportando, inoltre, in Tunisia, Croazia, Montenegro, Albania Spagna, Grecia, Slovenia, Algeria e Malta. Il complesso produttivo riesce a portare a compimento l’intero ciclo di vita del pesce, dalla nascita fino alla taglia commerciale.
Morfini Spa
Specializzata in trasporti marittimi e bunkeraggio, si occupa di trasporto marittimo dal 1882, anno di fondazione dell’azienda che cresce fino alla svolta nel 1942 quando si costituisce come Morfimare, con sede a Bari e uffici nei porti di Molfetta e Taranto, specializzandosi nel servizio di traghetti e di crociera. Poi diventa referente e agente portuale di compagnie di navigazione italiane e straniere – spesso come esclusivista – incrementando anno dopo anno i servizi regolari di linea. Di recente, ha avviato collegamenti ad alta velocità verso Albania e Grecia.
Mare Gioioso
Fondata da Sebastiano Gioioso, si occupa di commercio all’ingrosso di prodotti ittici. Grazie agli oltre 60 pescherecci, attinge al pescato proveniente dai porti di Monopoli, Brindisi, Mola di Bari, Otranto, Gallipoli, S.M. di Leuca, Savelletri nonché Termoli e Ortona. Raccoglie inoltre prodotti ittici freschi da gran parte dei mari dell’Europa (Spagna, Francia, Belgio, Olanda, Danimarca…), Africa e Medioriente.
MOBILE IMBOTTITO
MitoHome
Dal 1982 realizza a mano, secondo tradizione, divani componibili, poltrone e complementi d’arredo. Una tradizione nel Dna della famiglia di Domenico (Mimmo) Marinelli, il fondatore dell’azienda da sempre ad Altamura. Oggi MitoHome è un’azienda di pregio che offre 30 modelli esclusivi divisi in 2 collezioni, disponibili in oltre 20 rivestimenti differenti fra pelli e tessuti, in più di 300 varianti
Alpa
Alla terza generazione, Alpa arreda case in tutto il mondo. Il decollo d’azienda si ha nel 1956 con Rocco Ferri. Da allora la collezione di divani e arredo è prodotta completamente in Italia. Ogni prodotto è fatto a mano, in pelli nobili e tessuti di pregio. Due i marchi, Alpa e Antonio Ferri (attuale Ceo), la rete commerciale e distributiva copre 40 Paesi.
Pedartigiani
Da 30 anni opera per conto terzi realizzando sedute e letti di pregio. Tutto nacque da un progetto di Donato Clemente deciso a creare un’azienda terzista “che potesse competere con le grandi firme del mobile imbottito. Un prodotto contract all’altezza di un divano di design o di una poltrona di lusso, con materiali di altissima qualità, manodopera qualificata e procedure artigianali. Risultati inarrivabili con una filiera industriale”, spiega. Basta un render o un prototipo, e Pedartigiani entra in azione forgiando divani capitonné e poltrone in pelle corredate di pouff, divani e letti. Negli anni l’azienda è diventata un punto di riferimento per le maison dell’arredamento che cercano un partner strategico per qualità e affidabilità.